Home Blog Pagina 739

Rassegna massime Sez. Lav. Corte di Cassazione (2011)

0
imagesXX

Rassegna massime Sez. Lav. Corte di Cassazione (2011)

 Recesso volontario del lavoratore dal rapporto di lavoro (Cass. Sez. Lav. n. 5454/2011)

Dimissioni – Comportamento inequivocabile – Allontanamento del lavoratore dal posto di lavoro – Recesso volontario – Configurabilità – Previsione contrattuale di disdetta scritta – Valenza – Requisito formale di validità del recesso – Esclusione.

Rassegna massime Sez. Lav. Corte di Cassazione 2010

0
482f1b09e2edf_zoom

Rassegna massime Sez. Lav. Corte di Cassazione 2010

 Pensione di reversibilità (Cass. Sez. Lav. n. 207793/2010)

Assicurazione per l’invalidità, vecchiaia e superstiti – Pensione di reversibilità – Diritto all’integrazione al trattamento minimo – Finalità – Presupposti – Rapporti con l’adeguamento pensionistico – Autonomia – Sussistenza – Conseguenze.

Ammontare dell’indennità giornaliera di malattia

0
Woman in bed with Cold

 Ammontare dell’indennità giornaliera di malattia

L’ammontare dell’indennita giornaliera di malattia varia in base alla qualifica del lavoratore, al settore di appartenenza e altresì nel caso in cui il lavoratore sia sospeso, disoccupato o ricoverato presso le competenti strutture.

La misura dell’indennità viene calcolata applicando una determinata percentuale alla retribuzione media giornaliera; il risultato che ne discende deve essere poi moltiplicato per le giornate indennizzabili comprese nel periodo di malattia.

Malattia, infortunio e malattia professionale

0
imagesAA

Infortunio

Tutti i lavoratori dipendenti devono essere assicurati dal proprio datore di lavoro contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, presso l’Inail. Tale obbligo dall’anno 2000 ha coinvolto anche i collaboratori coordinati e continuativi, i dirigenti e gli sportivi professionisti.

Denuncia di infortunio sul lavoro

0
imagesBB

A norma dell’art. 52 del D.P.R. n. 1124/1965 il lavoratore “è obbligato a dare immediata notizia di qualsiasi infortunio che gli accada, anche se di lieve entità, al proprio datore di lavoro. Quando l’assicurato abbia trascurato di ottemperare all’obbligo predetto ed il datore di lavoro, non essendo venuto altrimenti a conoscenza dell’infortunio, non abbia fatto la denuncia ai termini dell’articolo successivo, non è corrisposta l’indennità per i giorni antecedenti a quello in cui il datore di lavoro ha avuto notizia dell’infortunio. La denuncia della malattia professionale deve essere fatta dall’assicurato al datore di lavoro entro il termine di giorni quindici dalla manifestazione di essa sotto pena di decadenza dal diritto a indennizzo per il tempo antecedente la denuncia“.

Periodo di comporto

0
femme-malade-lit_1381211964

Periodo di comporto

Il lavoratore, durante l’assenza per malattia, ha diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Tuttavia il datore di lavoro, in base alle disposizioni del comma 2 dell’art. 2110 c.c., può recedere dal contratto una volta decorso il c.d. periodo di comporto. Ove per periodo di comporto si intende il periodo entro il quale il datore di lavoro è tenuto a tollerare l’assenza del lavoratore colpito da malattia, ossia il periodo massimo di conservazione del posto di lavoro che spetta al lavoratore malato e cioè quell’arco temporale entro il quale il lavoratore malato continua a percepire la retribuzione o una indennità, nonostante la mancata effettuazione della prestazione lavorativa e durante il quale ha diritto alla conservazione del posto di lavoro

Trattamento economico di malattia

0
indexDD

 Trattamento economico di malattia

I lavoratori assenti per malattia o infortunio hanno diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. Infatti l’art. 38 della Costituzione prevede, al primo e secondo comma, che “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria“.

Indennità di malattia a carico dell’Inps

0
imagesSS

Indennità di malattia a carico dell’Inps

Hanno diritto all’indennità giornaliera di malattia a carico dell’Inps i lavoratori occupati nei seguenti settori:

industria e artigianato:

  • operai e categorie assimilate, inclusi i lavoratori a domicilio ed esclusi gli impiegati, quadri e dirigenti, per i quali l’indennità è a carico del datore di lavoro;

Decorrenza e durata indennità malattia

0
imagesWW

Decorrenza e durata indennità malattia

Il lavoratore ha diritto di percepire l’indennità economica di malattia dall’inizio alla fine del rapporto di lavoro (ivi compreso anche l’eventuale periodo di prova).

A tale regola generale vi sono tuttavia delle eccezioni per casi particolari, e cioè per:

Visite mediche di controllo

0
Visita medica di controllo, comunicazione variazione indirizzo reperibilità

Secondo lo Statuto dei lavoratori (L.n. 300/1970, art. 5) “Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente. Il controllo delle assenze per infermità può essere effettuato soltanto attraverso i servizi ispettivi degli istituti previdenziali competenti, i quali sono tenuti a compierlo quando il datore di lavoro lo richieda. Il datore di lavoro ha facoltà di far controllare la idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico“.

I nostri SocialMedia

27,994FansMi piace
2,820FollowerSegui

Ultime notizie