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CIG in deroga Settore Appalti pulizie scuole, istruzioni operative INPS:

L’INPS, con il Messaggio n. 4394 del 2016 del 2016 sulla CIG in deroga – Settore Appalti di pulizie scuole, ha fornito istruzioni operative alla luce dei verbali di accordo in sede governativa del 14 giugno e 29 luglio 2016 e del D.I. n. 1600079 del 2016 (di cui vi avevamo già informato: clicca qui).

Al riguardo si legge quanto segue nel Messaggio 4394/2016 sulla CIG in deroga di cui sopra.

Al fine di affrontare la situazione occupazionale relativa al settore degli appalti di pulizia nelle scuole, sono stati siglati, in sede governativa, il verbale di accordo del 14 giugno 2016, come modificato ed integrato dalla nota prot. n.32/15602 dell’8 agosto 2016 della Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali, ed il verbale di accordo del 29 luglio 2016, tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le OO.SS. e le Associazioni datoriali del settore, recepiti con nota n. 1600079 del 2016, che si allega.

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Il citato decreto ha stabilito che l’intervento riguarderà un numero massimo di 13.060 unità lavorative, dipendenti delle 57 aziende del settore in oggetto, come indicate nell’art.1 del decreto ed ivi analiticamente descritte. Ad integrazione di quanto previsto nel dispositivo del provvedimento di concessione, con nota ministeriale è stato previsto che per l’azienda Auriga Soc. Coop. deve essere considerata la matricola Inps n.0917647040, in sostituzione di quella erroneamente indicata nell’art. 1 (0904987869).

Il trattamento di cassa integrazione in deroga, nonché l’intera contribuzione figurativa spettante ai lavoratori del settore in oggetto, come previsto all’art.2 del sopracitato decreto n.1600079, verrà imputato a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione di cui all’art.18 comma 1, lettera a), del D.L. 29 novembre 2008, n.185, convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 gennaio 2009, n.2, nel limite massimo complessivo di euro 42.998.774,23.

Attesa la peculiarità dell’intervento in parola, al fine di garantire l’omogeneità di gestione dei flussi, dei relativi conguagli, nonché delle attività di controllo per l’intervento relativo all’anno in corso e diversamente dalla regola generale, si individuano come sedi competenti alla gestione amministrativa del flusso delle domande quelle sedi che hanno in carico la matricola aziendale e non quelle presso le quali insistono le unità produttive.

ISTRUZIONI OPERATIVE

Le aziende presenteranno telematicamente istanza di pagamento a conguaglio del trattamento di integrazione salariale con le seguenti modalità:

  • l’azienda compila la domanda utilizzando, come di consueto, la piattaforma dedicata DIGIWEB;
  • l’azienda deve presentare un’unica domanda per tutti i lavoratori interessati dall’intervento che prestino attività lavorativa presso le unità produttive ubicate nel territorio della medesima regione;
  • l’azienda, nella compilazione del quadro ”A” della domanda (SR100), relativamente alla sezione riservata all’indicazione dei dati dell’UNITA’ PRODUTTIVA, inserisce la seguente specifica “APPALTI PULIZIE SCUOLE – REGIONE…” seguita dall’indicazione della Regione; si evidenzia, altresì, che come Cap e come Comune dell’unità produttiva devono essere indicati quelli della sede dove l’azienda ha la sua posizione contributiva, che sarà anche quella dove saranno effettuate le operazioni di conguaglio.

Queste informazioni consentiranno l’inoltro automatico delle domande alle sedi competenti alla gestione di tale procedimento;

  • nella compilazione del quadro “B” deve essere indicata come data del decreto la data “17/10/2016”, come numero di decreto il numero “1600079”, e deve essere valorizzata la casella “CIG deroga nazionale”;
  • nel quadro “C” deve essere indicato come periodo di intervento il periodo “16/6/2016 – 15/9/2016”. Si precisa, altresì, che sulla base delle disposizioni indicate nelle premesse del Decreto Interministeriale, le società L’Operosa Soc. Coop a r.l., Papalini S.p.a e Pellegrini S.p.a. dovranno indicare come periodo d’intervento il periodo “1/9/201615/9/2016”. Come sopra evidenziato, si ribadisce che potrà essere presentata un’unica domanda per tutti i lavoratori interessati dall’intervento che prestino attività lavorativa presso le unità produttive.

Eventuali domande già pervenute dovranno, comunque, essere ripresentate secondo le modalità previste dal presente messaggio.

Con riferimento al requisito soggettivo “anzianità lavorativa presso l’impresa” si precisa che in tale ambito si applicano le disposizioni dell’art.2, comma 1, del Decreto Interministeriale n.83473 del 1 agosto 2014 (12 mesi).

Attesa la particolare tipologia del contratto di lavoro considerato, ai fini del solo calcolo del requisito soggettivo dell’anzianità aziendale predetta, si evidenzia, altresì, la possibile presenza dell’istituto della successione di appalti, che abbia coinvolto, prima dell’inizio del periodo di intervento, alcuni lavoratori beneficiari della prestazione ed indicati nell’elenco ministeriale (cfr. circolare Inps 30 del 2012).

Si precisa che per la tipologia di lavoratori in parola si applica la disciplina prevista dall’art.4 del CCNL di settore, in base alla quale, in caso di cessazione di appalto, l’impresa subentrante garantisce l’assunzione degli addetti esistenti in organico sull’appalto, con il mantenimento dei livelli occupazionali.

Si sottolinea la necessità da parte delle Sedi dell’Istituto di procedere alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dalla normativa vigente.

Successivamente all’emissione delle autorizzazioni e all’inizio delle operazioni di conguaglio, acquisite le eventuali ulteriori comunicazioni pervenute dal Ministero vigilante, la Direzione Generale di questo Istituto disporrà controlli mirati sulle autorizzazioni emesse in relazione al decreto in oggetto.

E’ implicito, infine, che le aziende interessate da questo provvedimento sono tenute agli adempimenti relativi ai flussi UNIEMENS entro i termini previsti.

Il monitoraggio della spesa sarà curato dalla Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito che provvederà a rendicontare ai Ministeri vigilanti.

(Fonte: INPS)

 

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